Nell’ultimo decennio Internet ed il conseguente mondo del web ha avuto una crescita e diffusione esponenziale in tutto il mondo, merito sicuramente dei miglioramenti tecnologici sulla connettività.
La rete è diventata ormai una parte fondamentale della società e della vita di ognuno, con tantissime attività diverse che si possono svolgere online, dalle più banali, come parlare con un amico, a quelle più serie, come effettuare operazioni bancarie o lavorare.
Visto il grande boom di Internet, molte aziende e società hanno cambiato strategia di marketing, dando grande importanza alla possibilità di vetrina che il web offre, creando un proprio sito, dove sponsorizzare i propri prodotti, magari vendendoli proprio, o farsi pubblicità dei propri servizi.
Non bisogna però commettere l’errore di pensare che basta creare un sito web e si ottiene subito grande visibilità.
Esistono centinaia di milioni di siti diversi, e sarà necessario posizionarsi correttamente sui principali motori di ricerca, utilizzati dagli utenti. Scopriamo quindi come fare e quali strategie adottare per essere primi su Google (approfondisci qui https://www.gianpaoloantonante.it/essere-primi-su-google-non-serve/), il motore di ricerca principale e più diffuso.
Come fare ad essere primi su Google
Con il termine SEO (Search Engine Optimitazion), si intendono tutte quelle strategie e pratiche che hanno lo scopo di migliorare il posizionamento online di un sito web e quindi dei motori di ricerca principali, aumentando di conseguenza la visibilità.
Per fare un esempio concreto, un sito ha un’ottimo posizionamento SEO quando, ricercata una parola chiave, appare in prima pagina su Google. Ciò porterà un flusso di traffico di utenti enorme, permettendo all’azienda di acquisire visibilità e di ottenere anche guadagni extra, se per esempio si attivano diversi banner pubblicitari con Google Ads.
Sicuramente è necessario affidarsi ad un apposito specialista per far ottenere risultati straordinari sotto il punto di vista del SEO per il proprio sito, ma è possibile già fare qualcosa personalmente per migliorare il proprio posizionamento. Nello specifico, per essere primi su Google si deve:
- creare un sito web ben fatto dal punto di vista estetico, ordinato, preciso, con banner pubblicitari non troppo invasivi e collegamenti ipertestuali coerenti e ben fatti;
- per ogni pagina è necessario impostare una parola chiave, una keyword, che andrà messa nel titolo, preferibilmente all’inizio, nel sottotitolo, nella meta descrizione e ripetuta varie volte nel testo;
- inserire titoli e sottotitoli non troppo lunghi o corti, immagini dalle giuste dimensioni, generalmente 700×400, se si vuole condividere anche sui social network;
- attuare un’efficace strategia di link building, una tecnica SEO volta a incrementare il numero e la qualità dei link in ingresso verso un sito web;
- infine, l’aspetto più banale ma allo stesso tempo di grande importanza è trattare un argomento molto ricercato e apprezzato dagli utenti. Siti con argomenti poco utili o interessanti difficilmente vedrà un aumento di visibilità o ricerche sui motori di ricerca.